Il 3 giugno 2024 la classe seconda A della Scuola secondaria di I grado di Torella del Sannio ha messo in scena nella sala convegni Don Antonio Cerrone il saggio finale del laboratorio teatrale iniziato nell’ambito delle lezioni di letteratura italiana e volto a celebrare il Sommo poeta nel giorno del Dantedì.
Dalla volontà di approfondimento della lettura dantesca espressa dagli alunni e l’azione didattica della docente Angela Cicora si è andato delineando un vero e proprio laboratorio teatrale che ha permesso di analizzare i testi letterari e inscenarli con tecniche varie: vocali, espressive, di improvvisazione e coreografiche. Le scenografie prendono vita attraverso il movimento degli attori che, come degli addetti anonimi, si calano di volta in volta negli elementi della scena: la porta dell’Inferno, la barca di Caronte, l’equipaggio della nave di Ulisse. I personaggi si moltiplicano dando un effetto corale alle voci dei dannati. Dante stesso è rappresentato in più modi: come scrittore (Il megafono amplifica il racconto come la scrittura che ha portato il testo fino a noi) come personaggio delle scene, come ascoltatore delle storie narrate, come dj che mixa le musiche e dirige il movimento degli attori, infine come regista dello spettacolo attraverso la docente che cura la regia. Il laboratorio teatrale ha raggiunto quindi i suoi obiettivi didattici: ampliamento culturale e interdisciplinare dell’offerta formativa, lettura e interpretazione di testi letterari, lavorare in gruppo e coordinarsi in autonomia, peer tutoring, problem solving e inclusione, per citare solo alcune delle competenze coinvolte nel processo di elaborazione dello spettacolo.
Si ringrazia il Sindaco del Comune di Torella del Sannio, Gianni Meffe per aver concesso l’utilizzo della sala convegni e per aver preso parte con entusiasmo all’iniziativa. Un ulteriore ringraziamento va alle docenti Cristina Gaeta e Aida Mastrodonato che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento. Un ringraziamento particolare va a Nicolina D’Alessandro e Nicoletta Fanelli per il prezioso aiuto.
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